10 posti imperdibili in Provincia di Mantova

10 posti imperdibili

Mantova è piccola ma non poi così tanto se ci prendiamo il tempo per scoprirne i segreti della provincia, e ce ne sono almeno 10:

1. Sabbioneta: La piccola Atene, patrimonio mondiale dell’UNESCO


Fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, Sabbioneta fu la capitale di un piccolo stato posto tra i grandi stati regionali. La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Teatro all’Antica, il Palazzo Giardino, la Galleria degli Antichi, il Palazzo Ducale, la Chiesa della Beata Vergine Incoronata e la Sinagoga. Da non perdere anche la chiesa parrocchiale di Villa Pasquali, a 2 km da Sabbioneta, opera del Bibiena, progettista del famoso teatro di Mantova. L’itinerario completo di Sabbioneta

2. San Benedetto Po: Uno dei borghi più belli d’Italia


Questo piccolo borgo medievale ospita inaspettatamente uno dei complessi benedettini più antichi d’Italia: il monastero del Polirone risale, infatti, al 1007, anno in cui Tedaldo di Canossa, nonno della contessa Matilde,affidò ai monaci benedettini l’abbazia e alcuni terreni circostanti. Il monastero è impreziosito dalla chiesa, capolavoro di Giulio Romano, e dal refettorio affrescato dal Correggio. Interessante anche il Museo Civico Polironiano, fondato nel 1977: si tratta di uno dei maggiori musei etnografici d’Italia e offre un ampio quadro della storia della civiltà contadina di questo territorio. Per approfondire l’itinerario a San Benedetto Po

3. Castellaro Lagusello


Un borgo medievale immerso tra il verde delle Colline Moreniche e le acque azzurre del Lago di Garda. Parte del circolo dei ‘Borghi più belli d’Italia’, bandiera arancione del Touring Club, nonché sito UNESCO, il piccolo borgo di Castellaro si affaccia su un romantico laghetto a forma di cuore, imperdibile per gli innamorati di ogni età. Merita una visita anche il castello nella vicina località di Monzambano, coniugato da una degustazione degli ottimi vini delle Colline Moreniche.

4. Solferino: Rocca e museo del Risorgimento


Una delle località simbolo del Risorgimento, luogo di sentimenti estremi, di battaglie e di solidarietà, Solferino offre la possibilità di visitare i luoghi che tutti abbiamo studiato nei libri di storia. Il tutto nel verde delle Colline Moreniche mantovane, a due passi dal Lago di Garda, perfettamente visibili dalla sommità della ‘Spia d’Italia’. Nei momenti successivi alla battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859 Henry Dunant ha maturato l’idea di creare la Croce Rossa, la più grande organizzazione umanitaria del mondo.

5. I ponti di barche di torre D’Oglio e Commessaggio


Alla confluenza del fiume Oglio con il fiume Po si trovano due caratteristici ponti di barche: quello di Torre Oglio, recentemente ristrutturato, e quello meno conosciuto ma ugualmente suggestivo di Commessaggio. A Torre d’Oglio, il ponte in chiatte è una storica attrattiva turistica situata all’interno del Parco dell’Oglio Sud e risalente al 1926. Il registaBernardo Bertolucci girò proprio qui il suo film “Novecento” del 1976. Il ponte delle barche di Commessaggio è stato voluto, invece, dai cittadini, i quali hanno contribuito in prima persona acquistando i materiali e costruendo fisicamente la struttura. Di fronte al ponte che attraversa il canale Navarolo si trova il massiccio Torrazzo del XVI secolo, fatto erigere a guardia del ponte per volontà di Vespasiano Gonzaga. Anche Commessaggio fu scenografia di un film importante: si tratta diSalò o le 120 giornate di Sodoma, capolavoro di Pier Paolo Pasolini, sempre del 1976 (coincidenze? Io non credo ?).Si potranno raggiungere questi luoghi attraverso le 36 ciclovie che coprono tutto il territorio della provincia di Mantova, effettuando un vero e proprio turismo slow sulle rive dei fiumi e attraversando riserve naturali.

6. Volta Mantovana: La Villa di campagna della famiglia Gonzaga


Tra le dolci colline moreniche, a dieci minuti dal Lago di Garda, si trova un bellissimo palazzo gonzaghesco dotato di ungiardino assai scenografico: questo luogo fu la villa di campagna dei marchesi Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo(tra i soggetti rappresentati da Andrea Mantegna nella Camera degli Sposi nella reggia di Mantova), poi ceduto alla nobile famiglia Guerrieri. All’interno dell’edificio, ora sede municipale, si possono ammirare notevoli affreschi realizzati dalla cerchia di Giulio Romano, bellissimi trompe l’oeil e pregevoli soffitti lignei.

7. Il santuario di Santa Maria delle Grazie fra sacro e profano


Arte, fede e mistero si incontrano in questo santuario dedicato alla Beata Vergine delle Grazie, posto sulle rive del Lago Superiore. E’ il luogo in cui storicamente i mantovani si recano per chiedere la grazia alla Madonna, ragione che spiega i numerosi ed inquietanti ex-voto appesi in ogni dove. All’interno del Santuario sono di particolare interesse il Mausoleo di Baldassarre Castiglioni, realizzato da Giulio Romano, il curioso coccodrillo appeso al soffitto e le originali statue in cartapesta. Grazie di Curtatone e il Santuario sono anche conosciuti perché ogni anno a Ferragosto vi si tiene il famoso concorso dei madonnari.

8. Castiglione delle Stiviere: Pellegrinaggio Aloisiano e Museo della Croce Rossa


A Castiglione delle Stiviere si trovano diversi luoghi che celebrano la memoria di San Luigi Gonzaga, il patrono mondiale della Gioventù che proprio in questo paesino nacque il 9 marzo 1568. Per avere maggiori informazioni sulle soste delpellegrinaggio aloisiano dai un’occhiata a questo itinerario. Un altro tour interessante tra i santuari mantovani lo trovi qui. Castiglione è anche conosciuta per ospitare Il Museo internazionale della Croce Rossa, nella sede dello storico Palazzo Longhi: al suo interno si conservano gli oggetti e i documenti che ricordano la nascita e lo sviluppo del movimento ideato e concepito da Henry Dunant nei momenti successivi alla battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859.

9. Bosco Fontana: La palazzina di caccia dei Gonzaga nella foresta più grande della pianura padana


Ebbene, a Mantova si può raggiungere in bicicletta anche la riserva naturale di Bosco Fontana, che ospita, insieme alle numerosissime specie ornitologiche, la seicentesca palazzina di caccia della famiglia Gonzaga. Si tratta di un’occasione per ammirare l’aspetto originario della pianura più estesa e fertile dell’Europa: lo spettacolo è assicurato.

10. Revere: Palazzo ducale dei Gonzaga e i miti delle acque


A Revere si trova una delle regge più belle dei Gonzaga, edificata tra il 1447 e il 1478 per volontà del marchese Ludovico II Gonzaga e che ebbe nell’architetto Luca Fancelli lo straordinario esecutore. L`edificio venne costruito in una posizione strategica come difesa sul Po e come luogo di riscossione dei dazi sulle merci in transito sul fiume. All’interno del Palazzo Ducale si trova il Museo del Po, esposizione che fa riscoprire il rapporto che lega le acque del Grande Fiume alla vita quotidiana della sua gente. La visita a Revere assume maggior significato se ci si reca anche al mulino natante, un vero e proprio mulino che navigando sul Po sfrutta la forza della corrente d’acqua per produrre farina.